Pagina di intestazione visiva della mascotte di CannesP2_Cannes_AppoggioPaginaLero_2_FH
©Pagina di intestazione visiva della mascotte di Cannes|Palais des Festivals

La mascotte di Cannes

Cannes ha la sua mascotte!

Con il suo occhio benevolo, Léro veglia su Cannes e i suoi abitanti dalla notte dei tempi. Discreto ma curioso, sembra che abbia rimesso la sua zampa sulla città… quindi tenete gli occhi aperti!

Una creatura misteriosa

C’era una volta, nel Medioevo, una creatura meravigliosa che faceva tremare l’intera Provenza tanto quanto stupiva per il suo fascino. Si racconta che nelle belle giornate si vedeva un’ombra librarsi sulle città, sulle valli e sulle montagne, sfiorando con la punta delle ali gli alberi più alti e facendo tremare i campanili delle chiese.

La Provenza era il suo terreno di gioco: misteriose impronte blu, che non assomigliavano a nessun animale conosciuto, apparivano talvolta nei prati o sulle spiagge. Ma nessuno era mai stato in grado di identificarne la provenienza. A suo agio nell’aria come nell’acqua, si diceva che l’animale potesse immergersi e nuotare per ore in fondo al mare senza riprendere fiato, schernendo le navi di ritorno dall’Oriente. Alcuni parlavano di una cresta, altri sostenevano di aver visto una coda.

La meravigliosa creatura era al centro di tutte le discussioni e le leggende, dando vita ai racconti più inverosimili.

Un’ombra veglia su Cannes

Naturalmente discreto, l’animale aveva preso dimora sull’isola disabitata di Lérins, al largo di Cannes.

Un’isola verde che si affaccia all’orizzonte, era al tempo stesso il suo paradiso e la sua prigione. Ne conosceva ogni centimetro e, sebbene sapesse che era più saggio non farsi vedere per non spaventare inutilmente potenziali viaggiatori, non riusciva a resistere all’idea diesplorare i dintorni.

Al calar della notte, il suo abbigliamento discreto gli permise di avvicinarsi ancora di più agli umani, che sognava di conoscere meglio. Finalmente osò avvicinarsi al villaggio che aveva davanti e, nascosto nell’oscurità, partecipò a tutti gli eventi. Tornava alla sua isola solo all’alba, per paura di essere individuato.

L’incontro

Una mattina d’estate, la sua tranquillità fu turbata dallo sbarco di una nave sulla sua isola. Credendola deserta, un uomosolo era venuto a cercare riposo per la sua anima e a dedicare la sua vita a Dio.

Saint-Honorat, un monaco in via di formazione, scoprì presto che l’isola era infestata da serpenti, di cui riuscì eroicamente a liberarsi (ma questa è un’altra storia). Tuttavia, gli ci vollero diversi giorni per rendersi conto chestava condividendo l’isola con una creatura molto più inaspettata

In diverse occasioni, durante le sue esplorazioni, vide misteriose impronte colorate, le più grandi che avesse mai visto. Sulla superficie del mare gli sembrò di vedere una profonda cresta blu. Poi una notte, mentre dormiva, fu svegliato da un mormorio e si sentì osservato, ma pensò che fosse un brutto sogno. La notte successiva fece finta di dormire, osservando il minimo movimento nell’oscurità.

Fu allora che apparve un occhio a mandorla bianco e luminoso, con una pupilla da rettile che lo fissava.

La lotta

Saint-Honorat, l’uomo coraggioso, decise di scoprirlo con certezza e inseguì l’intruso. Al chiaro di luna scoprì un maestoso drago dalla pelle blu. Questa creatura leggendaria di cui tutti avevano parlato per secoli era ora di fronte a lui! Terrorizzato, combatté il drago a mani nude. Il drago avrebbe potuto divorarlo, bruciarlo o addirittura graffiarlo, ma non lo fece!

Per spaventare l’uomo, colpì il terreno con la coda. L’uomo mise in campo tutta la sua forza e la terra tremò, spaccando l’isola in due. Così nacquero le isole Sainte-Marguerite e Saint-Honorat. Il drago si tuffò in acqua e scomparve.

Saint-Honorat continuò a vivere sull’isola che ora portava il suo nome, fondandovi persino un monastero. Tuttavia, l’isola più grande e selvaggia rimase disabitata per diversi secoli… Beh, disabitata, forse non del tutto….

Da quel giorno, tutto ciò che rimane del drago blu èuna leggenda, quella di una creatura che ha vegliato sulla città di Cannes e sui suoi abitanti per secoli. Si dice che, nelle giornate limpide, si possa vedere un’ombra che nuota tra la città e le sue isole.

Tenete gli occhi aperti

Ora che Cannes è diventata blu con la sua nuova identità, sembra che il nostro drago sia tentato di rimettere piede in città.

Se tenete gli occhi aperti, potreste scorgerlo anche voi… Non preoccupatevi, si chiama Léro e se gli darete un caloroso benvenuto, vi aiuterà a scoprire la vita in blu

Léro, la mascotte de Cannes
Léro, la mascotte de Cannes
Léro, la mascotte de Cannes

Seguite le avventure di Léro su Instagram

@lero.cannes

Siete a corto di ispirazione? Regalate un drago!

La mascotte ufficiale della città di Cannes, e arrivata ! Il leggendario drago è disponibile in 3 articoli da regalo: una penna a 4 colori, un biglietto da viaggio e un peluche.

Tanto morbido quanto accattivante, non c’è niente di meglio di un peluche Léro per accendere la magia delle feste.

Un biglietto da viaggio e una penna BIC a 4 colori completano la collezione, per dare sfogo alla vostra immaginazione.

Questi prodotti sono disponibili esclusivamente presso il negozio dell’Ufficio del Turismo del Palais des Festivals.

Prezzo: il peluche costa 24 euro, il biglietto da viaggio 15 euro e la penna BIC a 4 colori 5 euro.

Contattare il negozio

Da novembre a febbraio, aperto tutti i giorni ininterrottamente dalle 10.00 alle 18.00.
Luglio e agosto: aperto dalle 9.00 alle 20.00.

Numero di telefono: 09 81 09 59 54

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